Il Cittanova Calcio si prepara ad affrontare il penultimo derby stagionale, dopo la sconfitta nella partita di recupero contro il Troina i giallorossi pianigiani scenderanno in campo in terra cosentina contro il Castrovillari di mister Nicola Terranova.

Una squadra quella giallorossa che arriverà a Castrovillari con il morale un pò giù, con un organico ridimensionato dalle assenze e squalifiche, ma con la consapevolezza che bisognerà scendere in campo onorando la maglia, con carattere e spirito di sacrificio.

Un derby dà sempre motivazioni extra , non è mai una partita banale, a raccontarlo sarà anche l’attenzione maniacale con cui i due tecnici l’hanno preparata   dal punto di vista psicologico, richiamando il meglio delle energie e lavorando sulla testa delle proprie truppe.

Una sfida quella di due centri caratterizzati dalla storia e dalla passione

La città

Castrovillari cittadina adagiata alla falde del Pollino , racchiude al suo interno un centro antico dalle caratteristiche pittoresche situato all’interno di un ampia conca sulle pendici del monte Pollino che trae origine dall’età del Medio Evo.

I  monumenti di interesse del centro antico sono  il Castello Aragonese caratterizzato da torri angolari dalla forma cilindrica, la Chiesa di Santa Maria di Castello che conserva le tavole cinquecentesche di Negrone, la Chiesa Santa Maria della consolazione ,il museo contenente una serie di reperti preistorici.

Il centro nuovo è costituito da larghe vie con similitudini all’urbanizzazione Ottocentesca, l’economia della cittadina si basa principalmente sull’agricoltura , mentre l’aspetto culturale di maggior rilievo è il carnevale che affonda le sue radici in una lunga tradizione popolare .

Il calcio

Fondata nel 1921, il team rossonero è reduce da importanti trascorsi in serie C2 , ben sette i campionati consecutivi dal 1994 al 2000.

    Pre gara 

I valori dello sport , una passione per il calcio portati con orgoglio e lealtà, generazioni di calciatori , Paolo Giorgìo  ( figlio di Giovanni calciatore del Cittanova anni 70 e nipote dell’indimenticabile Romolo calciatore anni 60) Giovanni Condomitti ( figlio di Vincenzo ex calciatore del Cittanova anni 80) e Gianfranco Isabella  ( figlio di Francisco calciatore che ha militato in Argentina nelle terza serie nazionale) hanno fatto le trafile nei settori giovanili per poi dopo qualche esperienza indossare la gloriosa maglia giallorossa.

Muove i primi passi con Amato, Mordocco e Andreacchio il cittanovese Paolo Giorgiò per poi passare all’ Hintereggio con le categorie esordienti e giovanissimi regionali, l’approdo  a Vinovo centro sportivo  Juventus e all’Alessandria , gli stage con Benevento e Virtus Entella per poi approdare alla Palmese in serie D con diciannove presenze che gli sono valse la convocazione nella Nazionale  juniores L.N.D e le due reti alla blasonata Inghilterra, fino all’approdo nella squadra della sua città ” L’esperienza con mister Amato, Mordocco e Andreacchio mi ha insegnato tanto sia dal punto di vita tecnico che personale, sono orgoglioso di indossare la casacca giallorossa e onorato di difendere i colori della squadra che porto nel cuore “ afferma il baluardo attaccante che prosegue ” E’ stata un emozione indescrivibile segnare a Palermo davanti a diciasettemila spettatori, oppure gol importanti come a Licata e in casa con il Roccella, veniamo da una stagione complicata per via dalla pandemia che ci ha tagliato le gambe, ci troviamo sempre in continua emergenza causa anche gli infortuni e a Castrovillari sarà una partita da affrontare a muso duro con il piglio giusto e con la giusta personalità per tentare di risalire la china, mister Infantino è un allenatore di spessore dalle rari doti tecniche e umane e sono sicuro che riusciremo a raggiungere quei risultati che ripagano la società dai sacrifici che sta facendo”.

Esperienza con Luciano Mordocco anche per il terzino Gianfranco Isabella , l’approdo alla Reggina all’età di undici anni e le cinque presenze in Lega Pro, le avventure in serie D a Locri e in Eccellenza alla Reggio Mediterranea e il ritorno alle origini ” Giocare nella squadra del proprio paese è un emozione particolare, non è facile giocare senza pubblico , lotteremo fino alla fine per raggiungere quella permanenza nella categoria per la società e per i tifosi”

Esordio cittanovese quello di Giovanni Condomitti per poi fare le trafile alla Reggina nei tempi della massima serie , la stagione a Empoli, le duecento presenze  con le maglie di Reggina, Cittanova Interpiana, Gioiese, Roccella , Palmese e Locri ” Non posso dimenticare ovunque ho giocato, mi hanno sempre accolto bene, giocare nel mio paese è motivo di orgoglio, sento questa maglia la mia seconda pelle e segnare gol importanti come quello a Vibo contro una squadra di gran lunga superiore alla nostra saranno ricordi indelebili” per poi proseguire ” Vengo da un brutto infortunio e la pandemia ha anche complicato le cose, sto lavorando per ripartire più forte di prima e dare ancora una volta un impronta al calcio cittanovese, il mio sogno è chiudere la carriera con questa società ,quest’anno ci sono state diverse problematiche , viviamo una situazione di classifica impensabile ad inizio campionato, ma dobbiamo cercare di uscirne fuori e programmare la prossima stagione perchè il mio sogno è quella di vedere il Cittanova nei professionisti, abbiamo una società all’avanguardia e ci sono tutti i presupposti per fare bene,

Quella del “Mimmo Rende” rappresenta sicuramente una partita di particolare importanza per la classifica e la conseguente possibilità per Crucitti e compagni di invertire la rotta verso posizioni più idonee al blasone sportivo.

 

 

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