E’ stata comunque una domenica positiva per la squadra femminile del Cittanova Calcio nonostante la sconfitta e le sei reti subite contro le quotatissime ragazze dell’Eugenio Coscarello realtà ben assortita da diversi anni nel campionato di Eccellenza. Di fronte a una compagine esperta che ha dimostrato un ottima complicità, gioco, tecnica e velocità da far invidia a qualsiasi squadra di categoria superiore le ragazze giallorosse hanno saputo dimostrare carattere, freddezza e spirito di squadra.
L’identità di squadra è il punto di forza del gruppo, che nel succedersi nelle varie gare, nonostante l’integrazione di un organico tutto nuovo ha saputo mantenere i valori che contraddistinguono la società ovvero passione, condivisione e divertimento. Valori importanti visto anche l’evolversi del calcio femminile in una fase di grande effervescenza e sviluppo per contribuire ad accrescere ancor di più l’interesse per questo sport. Valori utili ad affrontare il tema ” calcio” in tutti i suoi ambiti fino a toccare argomenti che riguardano appunto il movimento rosa nel mondo del pallone.
“Da piccola amavo tanto giocare a calcio, ho iniziato le mie prime esperienze all’età di sette anni con la Rosarnese” afferma il difensore centrale Veronica Ceravolo proseguendo ” Mi trovo in un gruppo determinato che cerca sempre di migliorare e non mollare mai, il nostro obiettivo è quello di entrare in campo è dare sempre il meglio di noi stessi”.
Roster difensivo di assolutà qualità anche con il terzino destro Federica Pisano ” Sono nata con il calcio nel cuore, grazie anche a mia nonna a cui dedico tutto quello che sono e saranno i miei traguardi , il mio primo impatto con l’ambiente è stato timido ma piano piano mi sono relazionata con persone gentilissime e socievoli, esperienza fondamentale per la mia crescita personale , la prossima gara sarà contro una squadra forte come il Cosenza, scenderemo in campo come abbiamo sempre fatto perchè siamo unite dentro e fuori dal campo, ci aiutiamo a vicenda una vera e propria famiglia “.
Lavoro di interdizione sulla mediana anche per Giada Gambardella autentico faro del centrocampo giallorosso ” Gioco a calcio sin da quando ero piccolissima, ho girovagato per le tante squadre che ci sono in zona, vengo dall’esperienza con la Gioiese Women, qui a Cittanova ho trovato un gruppo compatto, che ha lavorato con intensità per rimettersi in sesto dopo la prima sospensione del campionato durante la pandemia, sono fiera ed orgogliosa dei risultati fin qui raggiunti, ci siamo trovate squadre ben attrezzate che da anni lottano in questa categoria , siamo un organico giovane con poca esperienza ma con un potenziale e margine di crescita importante, questo progetto è molto importante e mi auguro continui su questa strada, coinvolgendo più ragazze , si il calcio femminile sta crescendo ma noi in questo territorio dobbiamo stare al passo , confido anche nelle società maschili”.
Velocità e dribbling con Sharon Tibullo esterno destro ” Appena mi hanno chiesto di far parte di questo progetto non ho esitato, all’inizio causa anche la nostra condizione fisica non è stato facile, abbiamo cercato di tenere testa alle nostre avversarie consapevoli che con il passare del tempo avremmo avuto dei risultati, cercheremo di migliorarci sempre di più perchè siamo in fase di crescita”.
Determinazione anche per Valentina Caracciolo una delle attaccanti di punta della squadra giallorossa ” Questa passione mi è stata trasmessa da mio fratello, da piccola giocavamo insieme , per poi fare le trafile nella scuola calcio ” I Ragazzi del Toro”, seguita poi dall’esperienza a Cinquefrondi all’età di 14 anni, impossibilitata per motivi di lavoro che non si conciliavano con gli allenamenti non ho più giocato fino a questa esperienza qui a Cittanova, che mi ha permesso di tornare in campo, di coltivare un sogno e una passione che avevo sin da bambina, ho trovato un ambiente sereno caratterizzato da un buon feeling con le compagne e lo staff, dove ci aiutiamo nei momenti di difficoltà, siamo alla prima esperienza e all’inizio abbiamo avuto delle difficoltà causa anche i pochi allenamenti, poi siamo cresciuti di partita in partita facendo la nostra dignitosa figura, dobbiamo ancora lavorare molto, quello fatto sin quì non deve essere un punto di arrivo ma bensì un punto di partenza, continuare il nostro percorso di crescita acquisendo più consapevolezza dei nostri mezzi, e in futuro ci toglieremo numerose soddisfazioni”.
Tutto con un occhio di riguardo all’evoluzione del mondo femminile in una disciplina particolare come lo sport , a prescindere dal risultato tecnico e sportivo .